Dopo aver utilizzato per diversi giorni il realme 14 Pro come smartphone principale, posso finalmente raccontarvi la mia esperienza completa, tra punti di forza e qualche compromesso, in una fascia di prezzo sempre più competitiva. Ecco la mia recensione approfondita, suddivisa per aree chiave.

realme_14_pro5869.jpg

Introduzione

Il realme 14 Pro si presenta come uno smartphone di fascia media che punta a distinguersi grazie a un design ricercato, una batteria fuori scala, un display luminosissimo e una resistenza da vero rugged phone. La collaborazione con Valeur Designers e la tecnologia di colorazione termocromica lo rendono unico anche dal punto di vista estetico. Ma oltre all’apparenza, come si comporta nell’uso quotidiano? Ecco tutto quello che ho scoperto.

Hardware & Connettività

Sotto la scocca, il realme 14 Pro monta il processore MediaTek Dimensity 7300 Energy, realizzato con processo produttivo a 4nm. Nella mia prova quotidiana, questa piattaforma si è rivelata più che sufficiente per tutte le attività comuni: navigazione web, social, streaming video e anche qualche sessione di gaming leggero. La RAM parte da 8GB (espandibile virtualmente di altri 8GB), mentre lo storage arriva fino a 512GB nelle versioni più accessoriate, garantendo spazio a sufficienza per app, foto e video.

realme_14_pro5824.jpg

La connettività vede la presenza del 5G, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2, NFC , GPS multibanda (Beidou, GLONASS, Galileo, QZSS) e doppio slot SIM con eSIM. Manca il jack audio da 3,5mm, una scelta ormai comune ma che potrebbe far storcere il naso a chi usa ancora cuffie cablate.

Sul fronte della sicurezza, il sensore di impronte digitali sotto al display è rapido e affidabile, così come il riconoscimento facciale. Da segnalare la certificazione IP66, IP68 e IP69: il realme 14 Pro è uno dei pochi smartphone di questa fascia a essere davvero resistente a polvere, immersione e getti d’acqua ad alta pressione, oltre a superare test di caduta e urti.

realme_14_pro5857.jpg

Design

Il design è uno dei punti forti del realme 14 Pro. Ho testato la variante Pearl White con la famosa tecnologia color-changing: quando la temperatura scende sotto i 16°C, la scocca posteriore passa dal bianco perla a un blu acceso, un effetto spettacolare che non passa inosservato. Il materiale è una fibra di fusione con pigmenti termocromici, composta al 95% da materiali eco-compatibili e con una texture ispirata alle conchiglie marine. Ogni esemplare è unico grazie al processo produttivo.

Per chi preferisce qualcosa di più sobrio, la versione Suede Grey offre la prima pelle vegana bio-based del segmento: morbida al tatto, resistente a graffi e sporco, e con una presa sicura anche con mani umide.

Nonostante la batteria da 6000mAh, il telefono è sorprendentemente sottile (7,55 mm) e leggero (179 g), risultando maneggevole e comodo anche dopo ore di utilizzo. I bordi curvi e il retro ergonomico migliorano ulteriormente la sensazione premium in mano.

realme_14_pro5839.jpg

Schermo

Il display è un altro elemento che mi ha colpito positivamente. Si tratta di un AMOLED da 6,77 pollici, risoluzione Full HD+ (2392 x 1080), refresh rate a 120Hz e una luminosità di picco dichiarata di ben 4500 nit. Nell’uso reale, la leggibilità sotto il sole è eccellente: anche in giornate molto luminose, non ho mai avuto problemi a leggere notifiche o guardare video all’aperto.

Il pannello supporta la copertura DCI-P3 al 100%, contrasto 5.000.000:1 e una frequenza di dimming PWM a 3840Hz, che riduce l’affaticamento visivo nelle lunghe sessioni serali. La curvatura dual-edge e le cornici sottilissime (screen-to-body ratio del 93,7%) rendono l’esperienza immersiva e moderna. La protezione è affidata al vetro SCHOTT Xensation X-a, molto resistente a graffi e urti.

Unica nota: gli speaker stereo sono potenti ma non perfettamente bilanciati, e il basso non è molto profondo, ma la qualità generale è superiore alla media del segmento.

realme_14_pro5846.jpg

Fotocamere

Sul retro troviamo una doppia fotocamera: sensore principale Sony IMX882 da 50MP (apertura f/1.8, OIS) e un sensore monocromatico da 2MP. Manca la grandangolare, una scelta insolita per questa fascia di prezzo e che limita un po’ la versatilità.

Nella mia esperienza, la fotocamera principale si comporta molto bene in condizioni di buona luce: le foto sono ricche di dettagli, con colori vivaci e un buon bilanciamento del contrasto. Il software tende a saturare leggermente le tinte, ma il risultato è comunque gradevole e “social ready”. Di notte, grazie all’OIS e al software AI Ultra Clarity 2.0, si ottengono scatti nitidi e con poco rumore, anche se in alcune situazioni ho notato una certa difficoltà nella gestione delle luci molto forti e delle ombre profonde.

realme_14_pro5847.jpg

La modalità ritratto sfrutta il nuovo sistema MagicGlow Triple Flash, che permette di regolare intensità e temperatura colore dei LED: nei locali o alle feste, i volti risultano ben illuminati e naturali, anche in presenza di luci colorate. L’edge detection nei ritratti è migliorabile, ma l’effetto bokeh è piacevole. Da segnalare anche la funzione AI Snap Mode, utile per immortalare soggetti in movimento come animali o bambini: la messa a fuoco è rapida e le foto risultano spesso nitide.

La selfie cam da 16MP (Sony IMX480) è nella media: buoni dettagli con luce naturale, qualche difficoltà in notturna dove interviene la compensazione software. I video arrivano fino al 4K 30fps sul posteriore e 1080p 30fps sull’anteriore, con una stabilizzazione elettronica efficace per la fascia di prezzo.

realme_14_pro5874.jpg

Batteria

La batteria da 6000mAh è senza dubbio il fiore all’occhiello del realme 14 Pro. Con il mio utilizzo (social, mail, streaming, un po’ di gaming), sono sempre arrivato a fine giornata con almeno il 30-40% residuo, e in giornate meno intense ho superato tranquillamente le 7-8 ore di schermo acceso. In standby, il consumo è minimo grazie all’ottimizzazione del SoC e di realme UI.

La ricarica è affidata al sistema 45W SUPERVOOC: in circa 36 minuti si arriva al 50%, mentre per il 100% servono poco più di 75 minuti. Non è la più veloce sul mercato, ma considerando la capacità della batteria è un compromesso accettabile. Presente anche la ricarica inversa per alimentare altri dispositivi in emergenza.

Ottima la garanzia sulla salute della batteria: realme dichiara almeno l’80% di capacità residua dopo 1600 cicli di carica, pari a circa 4 anni di utilizzo intenso.

Software

Il sistema operativo è Android 15 con interfaccia realme UI 6.0. L’esperienza è fluida e moderna, con alcune interessanti novità: la funzione anti-theft (blocco spegnimento e tracciamento avanzato), Circle to Search di Google e diverse gesture AI che semplificano l’uso quotidiano.

realme_14_pro5877.jpg

Ho apprezzato la presenza di funzioni come AI Clear Voice per le chiamate (riduzione del rumore ambientale) e la modalità Underwater per scattare foto subacquee, sfruttando la resistenza IP69. Tuttavia, il software arriva con parecchie app preinstallate (bloatware): nulla di irrisolvibile, ma una pulizia maggiore sarebbe gradita. realme promette 2 anni di aggiornamenti Android e 3 anni di patch di sicurezza, in linea con la media del segmento.

Performance

Nel corso delle mie prove, il realme 14 Pro si è dimostrato affidabile e reattivo in tutti i contesti d’uso quotidiano. Il Dimensity 7300 Energy, pur non essendo un top di gamma, fornisce prestazioni solide: le app si aprono rapidamente, il multitasking è fluido grazie anche alla RAM virtuale, e non ho riscontrato impuntamenti significativi.

Nei benchmark, il punteggio AnTuTu supera i 750.000 punti, in linea con altri dispositivi di fascia media. Nei giochi come COD Mobile o Free Fire, il frame rate si mantiene stabile su 60-90fps con dettagli medi, e il sistema di raffreddamento VC da 6000mm² fa il suo dovere, evitando surriscaldamenti anche dopo sessioni prolungate.

Il comparto audio è stereo, ma – come già accennato – manca un po’ di profondità sui bassi. In compenso, la vibrazione aptica è precisa e restituisce un buon feedback durante la digitazione o le notifiche.

realme_14_pro5878.jpg

Pro e Contro

Pro:

  • Design unico, leggero e sottile nonostante la batteria enorme
  • Tecnologia color-changing e materiali premium
  • Display AMOLED luminosissimo e ben calibrato
  • Autonomia eccezionale, ricarica rapida
  • Resistenza IP69/IP68/IP66 e protezione da urti
  • Fotocamera principale di qualità, ottima in notturna
  • Software aggiornato e ricco di funzioni smart

Contro:

  • Manca la fotocamera ultra-wide
  • Presenza di bloatware al primo avvio
  • Speaker stereo migliorabili
  • Niente jack audio 3,5mm

Conclusioni

Dopo averlo provato a fondo, il realme 14 Pro si conferma uno dei migliori smartphone di fascia media del 2025 per chi cerca autonomia, design distintivo e resistenza senza compromessi. Le prestazioni sono solide, il display è tra i migliori della categoria e la fotocamera principale regala soddisfazioni, soprattutto di notte. Qualche rinuncia c’è (niente ultra-wide, bloatware), ma il bilancio è ampiamente positivo.

Lo consiglierei a chi vuole uno smartphone affidabile, bello da vedere e difficile da rompere, senza spendere cifre da top di gamma. Un vero best buy per chi mette autonomia e stile al primo posto.


realme 14 Pro

ACQUISTA ORA