Samsung Galaxy Z Fold 7 - Recensione

Dopo settimane di utilizzo intensivo del Samsung Galaxy Z Fold 7, posso finalmente dire che questo è il pieghevole che aspettavo da anni. Non solo perché rappresenta un salto tecnologico importante, ma perché finalmente mi sono trovata tra le mani uno smartphone che unisce innovazione e praticità quotidiana senza compromessi evidenti. Ho testato questo dispositivo in ogni condizione possibile, dalla metropolitana milanese alle giornate di lavoro più intense, e devo ammettere che Samsung è riuscita a creare qualcosa di davvero speciale.
La prima cosa che ho notato quando ho estratto dalla confezione il Galaxy Z Fold 7 è stata la sua leggerezza inaspettata. Con i suoi 215 grammi e uno spessore di appena 8,9 millimetri da chiuso e 4,2 millimetri da aperto, questo smartphone ha completamente stravolto le mie aspettative. Per la prima volta ho avuto tra le mani un pieghevole che non mi dà quella sensazione di tenere un mattoncino in tasca, ma si comporta esattamente come uno smartphone tradizionale quando è chiuso.
La scocca è realizzata in una combinazione di titanio e alluminio Advanced Armor Aluminium, materiali che conferiscono una solidità superiore nonostante lo spessore ridotto. Il vetro Corning Gorilla Glass Ceramic 2 protegge il display esterno, mentre il Gorilla Glass Victus 2 completa la protezione, garantendo una resistenza eccellente a graffi e urti.
La cerniera Armor FlexHinge rappresenta un'evoluzione significativa rispetto alle generazioni precedenti. Samsung dichiara una resistenza fino a 500.000 aperture e chiusure, e durante i miei test ho apprezzato la precisione millimetrica con cui mantiene ogni angolazione. La chiusura è completamente piatta, eliminando quello spazio fastidioso che caratterizzava i modelli precedenti. Tuttavia, devo ammettere che l'apertura richiede un minimo di abitudine: i bordi molto sottili e netti non offrono un punto di presa immediato come sui modelli più spessi.
Per quanto riguarda la certificazione IP48, ho potuto verificarne l'efficacia direttamente: ho portato il telefono in piscina per scattare alcune foto subacquee e la resistenza all'acqua fino a 1,5 metri per 30 minuti in acqua dolce è stata perfetta. Il touch bagnato perde leggermente di sensibilità, ma una volta asciugato torna perfettamente funzionale. La protezione contro la polvere non è totale, ma durante i miei test con sabbia e detriti la cerniera ha continuato a funzionare senza rumori anomali.
Il display esterno da 6,5 pollici con risoluzione 1080 x 2520 pixel e formato 21:9 ottimo per scrivere senza avere la sensazione di utilizzare un telecomandoLa densità di 422 ppi garantisce una nitidezza eccellente, e la tecnologia Dynamic LTPO AMOLED con refresh rate adattivo a 120Hz rende ogni scorrimento fluido e reattivo.
Lo schermo interno da 8 pollici con risoluzione 1968 x 2184 pixel mi ha letteralmente conquistata. Questo è il display più grande mai visto su uno smartphone Galaxy, e la differenza si sente tutta. La luminosità di picco di 2600 nit rende il contenuto perfettamente leggibile anche sotto il sole diretto, situazione che ho testato durante diverse giornate all'aperto. La tecnologia Foldable Dynamic LTPO AMOLED 2X con HDR10+ offre colori vividi e neri profondissimi.
La piega al centro dello schermo c'è ancora, sarebbe ipocrita negarlo, ma è diventata quasi invisibile nell'uso quotidiano. Si percepisce al passaggio del dito, con un leggero incavo, e diventa visibile con immagini molto scure e in determinate angolazioni, ma durante la navigazione normale o la visione di contenuti non mi ha mai disturbato. Ho notato che la visibilità della piega dipende molto dalla luce ambiente: se Samsung adottasse un trattamento antiriflesso più efficace come quello dell'S25 Ultra, probabilmente sarebbe ancora meno evidente
Una nota dolente riguarda la fruizione di contenuti video sullo schermo interno. Il formato quasi quadrato non è ideale per film e serie TV: su Netflix, ad esempio, l'interfaccia è ottimizzata ma l'area di riproduzione video effettiva non è significativamente più grande di quella di uno smartphone tradizionale, anzi risulta di qualche millimetro più piccola. Il vero punto di forza dello schermo interno è la produttività e il multitasking, non lo streaming video.
Il display pieghevole del Galaxy Z Fold 7 ti offre un’esperienza visiva che nessun altro smartphone può garantire!
Sotto la scocca batte il cuore del Qualcomm Snapdragon 8 Elite for Galaxy, un processore costruito con tecnologia a 3 nanometri che rappresenta l'apice della tecnologia mobile attuale. L'architettura Oryon di seconda generazione prevede 2 core ad alte prestazioni a 4,47 GHz e 6 core efficienti a 3,53 GHz, garantendo un perfetto bilanciamento tra potenza e efficienza.
Una delle grandi sorprese legate all’utilizzo del Samsung Galaxy Z Fold 7 è stata la gestione termica. Nonostante lo spessore ridottissimo, Samsung è riuscita a calibrare perfettamente il processore evitando il surriscaldamento eccessivo. Durante sessioni intense di gaming con titoli come Call of Duty Mobile e Fortnite, il telefono si è comportato magnificamente, mantenendo frame rate stabili e temperature controllate. Sì, la zona vicino alle fotocamere tende a scaldarsi leggermente, ma la posizione con cui si impugna il Fold mantiene le mani lontane dall'area più calda.
Le configurazioni disponibili includono 12 GB di RAM LPDDR5X con 256 GB o 512 GB di storage UFS 4.0, oppure il top di gamma con 16 GB di RAM e 1 TB di spazio. Ho testato la versione con 12 GB e 512 GB, e posso affermare che la gestione della memoria è impeccabile: il multitasking è fluido anche con numerose applicazioni aperte contemporaneamente.
Per quanto riguarda il comparto fotografico, Galaxy Z Fold 7 integra al suo interno un sensore principale da 200 megapixel con apertura f/1.7 e stabilizzazione ottica OIS, con inclusa la tecnologia Quad Pixel AF, che combina 16 pixel in uno per produrre immagini finali da 12,5 megapixel con una qualità, una nitidezza e una gamma dinamica di livello superiore. Inoltre, grazie alla tecnologia ProVisual Engine basata su intelligenza artificiale, ogni scena viene analizzata in tempo reale, ottimizzando automaticamente luci, contrasti, colori e toni della pelle.
Affiancano il sensore principale un ultra-grandangolare da 12 megapixel con angolo di 122 gradi e un teleobiettivo 3x da 10 megapixel. La qualità delle foto con la principale e l'ultra-grandangolare è ottima, mentre il teleobiettivo offre prestazioni discrete, sebbene non raggiunga i livelli dell'S25 Ultra. Lo zoom digitale arriva fino a 30x, utile per scatti di dettaglio anche se la qualità degrada sensibilmente ai massimi ingrandimenti.
La modalità Nightography potenziata è stata una piacevole sorpresa. Grazie al filtro spaziotemporale avanzato che analizza i dati dei pixel in fotogrammi multipli, il sistema separa il soggetto dallo sfondo riducendo efficacemente il rumore. Ho scattato diverse foto notturne durante le mie uscite serali, e i risultati sono stati sorprendentemente buoni: colori naturali, dettagli precisi e una gestione della luce molto equilibrata.
Per quanto riguarda i selfie, troviamo una fotocamera da 10 megapixel integrata nel display interno. Questa scelta garantisce una qualità cromatica coerente, e devo dire che i selfie risultano molto più nitidi e dettagliati. La seconda fotocamera da 10 megapixel è posizionata nel display esterno.
La registrazione video supporta HDR a 10 bit, garantendo una gamma dinamica eccezionale e colori più ricchi. Durante i miei test ho apprezzato la stabilizzazione efficace anche in movimento e la capacità del sistema di mantenere il focus sul soggetto principale.
La fotocamera da 200 megapixel del Galaxy Z Fold 7 ti farà vedere il mondo come mai prima d’ora!
Il Galaxy Z Fold 7 arriva con Android 16 e la One UI 8, l'interfaccia proprietaria di Samsung che rappresenta senza dubbio una delle migliori implementazioni Android per dispositivi pieghevoli. Samsung garantisce 7 anni di aggiornamenti, un impegno importante che dovrebbe garantire longevità al dispositivo.
Il multitasking è semplicemente eccezionale. Posso aprire due applicazioni in modalità split screen, aggiungerne una terza in finestra pop-up, e accedere rapidamente ad altre app tramite la dock laterale e il pannello Edge. Durante le mie giornate lavorative ho sfruttato intensamente questa funzionalità: guardare un video tutorial mentre prendevo appunti, confrontare documenti Excel affiancati, rispondere alle email mentre consultavo il calendario. La possibilità di aprire fino a tre applicazioni contemporaneamente in split screen, con l'aggiunta di cinque finestre fluttuanti, trasforma questo dispositivo in una vera workstation portatile.
Una funzione che ho apprezzato moltissimo è la continuità tra schermi: quando chiudo il telefono mentre utilizzo un'app, posso riprenderla esattamente dove l'avevo lasciata con un semplice swipe. Questa fluidità rende l'esperienza d'uso molto naturale e priva di interruzioni.
La Galaxy AI integrata offre strumenti davvero utili nella vita quotidiana. La funzione di trascrizione e riassunto delle chiamate si è rivelata preziosa durante riunioni telefoniche: posso registrare la conversazione e ottenere automaticamente un riepilogo testuale con i punti chiave. L'assistente live che traduce conversazioni in tempo reale è impressionante, e l'ho testato durante una videochiamata con un’amica cinese con cui parliamo in inglese.
Gemini Live rappresenta una delle novità più interessanti. Premendo a lungo il tasto di accensione posso condividere lo schermo con l'intelligenza artificiale e ricevere assistenza contestuale in tempo reale. Durante lo shopping online, ad esempio, ho chiesto a Gemini di confrontare le caratteristiche di due prodotti visibili sullo schermo, ricevendo un'analisi comparativa senza cambiare applicazione. Posso anche condividere la fotocamera con Gemini: ho inquadrato un'opera di street art a New York e l'AI ha riconosciuto l'artista fornendo dettagli sull'opera.
La funzione Cerchia e Cerca è stata potenziata con la AI Mode. Posso cerchiare qualsiasi contenuto sullo schermo per ottenere informazioni immediate, porre domande di approfondimento e accedere a link e risorse utili. Durante una partita a un gioco mobile, ho cerchiato un personaggio ottenendo suggerimenti contestuali e video tutorial sincronizzati al momento di gioco, senza interrompere la sessione.
Il fotoritocco automatico basato su AI è incredibile: posso rimuovere elementi di disturbo dalle foto come cartelli, persone o oggetti con una coerenza sorprendente. L'Assistente Foto e la Modifica Generativa mi permettono di riempire sfondi, cambiare angolazioni e trasformare scatti comuni in fotografie quasi professionali.
La batteria da 4400 mAh rappresenta l'unico vero compromesso di questo dispositivo. Samsung ha dovuto fare scelte difficili per ridurre lo spessore, e la capacità della batteria ne ha risentito. Parliamo di una batteria dual-cell che alimenta due schermi, uno dei quali da 8 pollici, più un processore di ultima generazione.
Durante i miei test di utilizzo intenso, con oltre 5 ore di schermo attivo tra navigazione web, social media, email, fotografia e multitasking, sono arrivato a sera con circa il 7-10% di carica residua. Con un utilizzo più leggero, concentrato su documenti, lettura e social senza sessioni di gaming, riesco a chiudere la giornata con un 20-25% di autonomia. L'etichetta energetica dichiara 40 ore di autonomia mista, equivalenti a circa 8 ore di utilizzo attivo e 32 ore di standby.
Ho notato che Samsung ha ottimizzato magnificamente il software: il consumo in standby è bassissimo, la gestione delle applicazioni in multitasking è efficiente, e gli schermi, nonostante la luminosità elevata, non consumano eccessivamente. Il profilo di risparmio energetico light permette di guadagnare circa 40 minuti di utilizzo senza impattare significativamente sulle prestazioni.
Il vero problema è la ricarica da 25 Watt, decisamente lenta per uno smartphone di questa fascia. Per portare il dispositivo dal 0% al 90% con un caricatore Power Delivery servono quasi due ore, e questo diventa frustrante quando si ha poco tempo. Per fortuna Samsung ha mantenuto la ricarica wireless da 15 Watt e la ricarica wireless inversa da 4,5 Watt, funzionalità che si rivelano comode nella quotidianità.
Il Galaxy Z Fold 7 offre una dotazione di connettività completa e all'avanguardia. Il supporto 5G include anche le bande mmWave per le velocità più elevate, il Wi-Fi 7 triband garantisce connessioni velocissime e stabili, e il Bluetooth 5.4 assicura compatibilità con tutti i dispositivi più recenti.
La presenza del chip UWB (Ultra-Wideband) permette la localizzazione precisa per funzioni come SmartThings Find, mentre l'NFC abilita Samsung Pay e tutti i pagamenti contactless. La porta USB-C 3.2 supporta il trasferimento dati ad alta velocità e l'uscita video completa per l'interfaccia desktop Samsung DeX, che ho utilizzato collegando il telefono a un monitor esterno per lavorare in modalità desktop.
L'audio stereo firmato AKG con supporto Dolby Atmos offre un'esperienza sonora di buona qualità. I due speaker sono perfettamente bilanciati e privilegiano una posizione landscape, ideale per la visione di contenuti multimediali. Il volume raggiunto è abbastanza alto, anche se vista la sottigliezza del dispositivo i bassi non sono particolarmente profondi. La qualità audio in capsula durante le chiamate è eccellente, e la ricezione è sempre stata ottima durante i miei test.
Il sensore biometrico laterale integrato nel tasto di accensione funziona perfettamente ed è posizionato esattamente dove cade il pollice durante la presa con la mano destra. Lo sblocco è rapido e preciso, e il sensore continua a funzionare anche con le mani umide.
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Dopo averlo provato per diverse settimane, e dopo averlo aperto e richiuso per un numero imprecisato di volte, sono sicura di una cosa: il Samsung Galaxy Z Fold 7 è lo smartphone pieghevole che oggi sceglierei per il mio utilizzo quotidiano e professionale. Quando è chiuso, non dà l’effetto “mattone”: dimensioni e peso risultano bilanciati e la fruizione è naturale, proprio come su un telefono tradizionale, con il vantaggio di poter passare al formato ampio quando serve continuità operativa.
In conclusione per chi vuole un dispositivo capace di stare in tasca come uno smartphone e diventare all’occorrenza uno spazio di lavoro portatile, questo Fold 7 è una scelta solida e sono sicura che anche voi non riuscirete più a tornare allo smartphone tradizionale.
VALUTAZIONE 9 su 10












