Neo 2: il mini drone DJI che rivoluziona i video creativi

DJI fa centro con Neo 2, un drone ultraleggero da 151 grammi che porta nel segmento entry le funzioni più richieste dai creator: rilevamento omnidirezionale degli ostacoli, controllo con gesti e voce, decollo/atterraggio dal palmo, tracciamento avanzato e video fino al 4K a 100 fps per slow-motion fluidi e cinematografici. È pensato per principianti e sport outdoor, ma strizza l’occhio ai videomaker che cercano portabilità estrema senza rinunciare a stabilità e sicurezza.
La struttura compatta integra paraeliche a protezione completa e un sistema ibrido di visione: sensori a 360 gradi, LiDAR frontale e rilevamento a infrarossi verso il basso, così da riconoscere gli ostacoli in tempo reale anche in spazi complessi, interni o vicino a edifici e superfici riflettenti come acqua o neve. La resistenza al vento è di livello 5, sufficiente per un utilizzo affidabile in scenari variabili tipici delle attività sportive o delle gite.
Sul fronte riprese, Neo 2 adotta un sensore CMOS da 1/2" da 12 MP con apertura f/2.2 accoppiato a uno stabilizzatore meccanico a 2 assi e a un processore d’immagine aggiornato, per filmati più nitidi e con rumore contenuto. Registra fino in 4K/100 fps per slow-motion, supporta il verticale in 2,7K per i social e include una suite di modalità intelligenti: Dolly Zoom per l’effetto “Hitchcock”, QuickShot con Dronie, Cerchio, Ascesa, Spotlight, Spirale e Boomerang, oltre a MasterShot che monta automaticamente clip creative con musica.
Il tracking fa un salto di qualità: ActiveTrack migliorato segue il soggetto fino a 12 m/s con tracciamento a otto direzioni – avanti, indietro, laterali e diagonali – rendendo le scene di corsa o ciclismo più fluide e naturali; in ambienti complessi può passare al tracciamento posteriore mantenendo il soggetto a fuoco. Per i creator singoli, SelfieShot compone automaticamente la scena e cambia inquadratura da mezzo busto a figura intera o da lontano, permettendo riprese a mani libere senza treppiede o assistenti.
L’esperienza utente è curata nei dettagli: un display frontale vicino alla camera mostra la modalità di scatto attiva, mentre il decollo “dal palmo” e la funzione “ritorno al palmo” semplificano decollo e recupero anche per chi è alle prime armi. Il controllo gestuale consente di direzionare il drone con una o due mani e regolare distanza e quota, mentre i comandi vocali via smartphone o cuffie Bluetooth aggiungono praticità durante l’azione. Per la massima portata, l’abbinamento con radiocomando DJI RC‑N3 estende la trasmissione video fino a 10 km, utile per scenari più impegnativi o per un controllo preciso della camera.
Sul lato produttività, Neo 2 integra 49 GB di memoria interna per salvare ore di contenuti, con trasferimento rapido via Wi‑Fi fino a 80 MB/s direttamente all’app DJI Fly, eliminando la necessità di cavi e accelerando il passaggio alla post‑produzione e alla condivisione. L’autonomia dichiarata arriva a 19 minuti, un buon compromesso per un ultraleggero orientato alla creatività itinerante.
Il valore sta anche nella sicurezza: la tripla protezione con visione omnidirezionale, LiDAR e sensori a infrarossi verso il basso riduce l’ansia da crash e rende questo mini drone una scelta più serena per chi inizia, ma anche una camera volante agile per creator esperti che girano in location affollate o strette. La combinazione di leggerezza, tracciamento omnidirezionale e controlli intuitivi lo avvicina all’idea di “cameraman personale” sempre con te.
Quanto ai prezzi, in Italia DJI Neo 2 parte da 239 € per la versione solo drone, con bundle che includono Fly More Combo e Motion Fly More Combo fino a 579 €, in linea con la strategia europea già emersa in fase di lancio e con disponibilità su store ufficiali e rivenditori autorizzati. Per chi cerca il miglior rapporto tra autonomia e accessori, la Fly More Combo rappresenta il punto d’ingresso consigliato per iniziare a creare subito con batterie e componenti extra.



